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Enza, ricordi di scuola e d’infanzia negli anni xxx

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Enza, ricordi di scuola e d’infanzia negli anni xxx

Enza, ricordi di scuola e d’infanzia negli anni xxx

14 Luglio 2019

|By Francesco Bellacci

Luogo e data nascita?????

Periodo di riferimento: -

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Trascrizione

Ecco la trascrizione automatica di questa memoria. È possibile scorrere il testo e fare click per portare il video al momento esatto in cui viene pronunciata ciascuna frase.

ciao a tutti io sono sofia adesso
intervistino enza che una donna che è
nata appunto negli anni settanta del
novecento e parleremo della sua infanzia
fino a riva giorni d'oggi e come l'ha
vissuta come passava le sue giornate
partendo appunto dalle scuole
dell'infanzia passando delle elementari
attraversando anche gli altri percorsi
di studi che ha fatto e adesso vedremo
un po insieme cosa ci racconterà ciao
enzo
puoi raccontarci se ti va un po della
tua giornata partendo dalla scuola
dell'infanzia per poi andare avanti e
con le elementari con le scuole medie e
così via
se io difenderò piccola insomma
all'asilo
allora si chiamava siro scuola materna
non sono andata tanto volentieri infatti
sono andata a pochissime volte
preferivo stare a casa con la mamma poi
invece alla scuola la scuola elementare
si espone alla menta ne avevano
frequentato regolarmente e per
raggiungere la scuola elementare e la
scuola elementare è la prima e la
seconda elementare ce l'avevo proprio
sotto casa quindi dovevo solo girare
l'angolo del palazzo come lo stesso
palazzo dove vi invitamo mentre poi la
scuola si è trasferita un po più avanti
ma era sempre vicino e quindi andavo su
quasi sempre a piedi accompagnava
qualcuno e dipende a volte se il mio mio
padre
era un carabiniere mi avvicino alla
nuova scuola c'era anche la caserma dove
lui andava a fare servizio quindi e
difende i suoi orari o scendevo insieme
a lui oppure andavo da sola e poi
ritornavo molto con lui o con i miei
compagni non erano cosa era vicino casa
e quindi anche da sola potevano la si
cava di nava tranquillamente sta da soli
non c'era tutta questa come oggi quindi
se andava a piedi tranquillamente line
nella routine come si chiama la giornata
con lei a de mattina io quando mi
svegliava mia madre mi preparava il
latte io ancora fino al grande quasi
prendevo il latte nel biberon ancora poi
lei mi aiutava a lavarmi a vestirmi e
poi io scendevo per andare a scuola
scendevo prima quando scendevo mi
fermavo giu c'era un negozio un genere
alimentare dove io compravo che renda
compra voltan io compravo
galdi si chiamava allora la crema e poi
la mettiamo dentro il mio prezzo medio
per una merenda a scuola
1 circa sul panino costava 500 lire una
cosa del genere non ricordo bene bene e
poi aveva la mia cartella mettevo
lavorenti nella cartella e andavamo la
scuola che rinizia la scuola iniziava
alle otto e mezzo e finiva le 12 ore
sono della campanella quindi l'accesso
alla componente alle otto e mezzo e
finiva facciano la dichiarazione che si
faceva seduti in classe stesso si
giocava un po che lo così poi si
ricominciava e finiva alle dodici e
mezzo e poi queen tornare a casa
poi si ritornava a casa sia piede
durante le ore scolastiche che esercizi
mi facevano fare
c'era una maestra c'erano più maestre
come la maestra da unica abbiamo avuto
una maestre primi due anni di asilo poi
hanno cambiato la maestra con un'altra
insegnante nuova che è rimasta con noi
fino alla quinta lamenta quindi
insegnante unica per luca le materie
insegnante unico per tutta la materia
dopo la sua delle elementari quindi è
proseguito con il resto eseguito con la
scuola media
che era più distante da casa ea volte
andavo con i miei fratelli più grandi
magari loro avevano il motorino li
accompagnavano per comporre il mio padre
con la macchina oppure a volte c'era
l'autobus in autobus con l'autobus
scolastico e qualche volta prendevo
l'autobus perché quella era più di
storico anche perchè voi nel frattempo
noi abbiamo cambiato casa abitavamo una
nuova zona periferica è quindi era più
distante la scuola era proprio in centro
una scuola media quindi andavo con mio
padre con qualcuno a volte capitava
anche a piedi si era una cosa normale
anche ho capito quindi è invece della
scuola delle scuola media erano tanto
diversa da quelle elementari come
divisione di orari la scuola media si
era un orario già un po più lungo poi
c'erano tanti insegnanti uno per ogni
materia
era riuscivo quasi sempre alle due
perché era una scuola media annessa a un
istituto d'arte quindi già facevamo
qualche ore in più perché facevo più di
disegno e tutto questo filmato che è
continuato con la scuola superiore che
era ad essa nasconde video l'istituto
statale d'arte bene che materie facevate
al liceo e sono simi ancora quelle che
fanno oggi
adesso non è più una scuola statale
d'arte adesso è diventato il liceo
artistico da un po dandy e quindi quando
andavo io la scuola statale l'arte si
facevano molte ore in più di
progettazione di laboratorio e quindi
molto più ore di pratica e per quanto
riguarda invece come i vestiti che tu
sai in quei periodi per andare a scuola
la qualità di quei vestiti dei tessuti
la quantità anche delle tue scarpe degli
accessori e se andavi a scuola con dei
gioielli le magliette pantaloni
vestitini che usa vi parla di marinare
la scuola elementare non c'era la cosa
giorno di vestirsi perché tu sopra che
si metteva era obbligatoria il
grembiulino quindi avevamo tutti in
grembiule uguali e nero col fiocco con
la coccarda un pochino all'inizio poi
quindi nessuno aveva stava attento
insomma più di tanto all'abbigliamento e
perché eravamo tutti uguali con il
grembiule poi alle scuole medie un
giustamente essendo più grandi non c'era
più l'obbligo del grembiule eravamo
liberi divertirci come volevamo ma non
c'era quel periodo
almeno io non mi ricordo una grande
attenzione per i vestiti e anche le
scarpe c'era una scarpa da ginnastica la
tuta con doccia di educazione fisica non
c'era salsiccia erano vestiti per la
domenica perché riusciva eleganti poi
non gli eleganti ni che si tenevano
riserva schermati e quelli per tutti i
giorni che erano quelli magari anche
tramandati dagli altri fratelli io
avendo la sorella più grande e quindi
spesso e si riciclavano i vestiti e le
scarpe dei fratelli più di quel che ne
eravamo quattro figli e quindi
giustamente ci domandavamo anche quello
è anche di augusto po più che altro come
sorelle picchi poi l'altro un fratello e
per quanto riguarda invece le scarpe di
tante scarpe non essendo una una
femminuccia e ave di questo questa
passione per le scarpe come tante
ragazze di oggi
no non era così c'erano
c'erano poche scarpe quelle per la
domenica quelle per quando si usciva le
scarpe che si mettevano per tutti i
giorni
e cosa ti portavi a scuola e nello zaino
scrivono già in una cartellina un diario
e degli astucci seal scuola elementare
avevo la cartella la classica cartella
che si usava all'epoca c'era il libro di
lettura il sussidiario i quaderni una
quadra una riga è un borsellino con le
matite primi anni si scriveva matita poi
si passava la biro e poi si metteva la
merendina da dentro gli facevo scrivere
in corsivo a scuola e in stampatello
come facevo scrivere si scriveva
entrambi entrambi i modi sia stampatello
sempre delle maiuscole minuscole in
corsivo maiuscolo e tu sei lì la mano
destra la sinistra
io ero mancina e sono tuttora mancina
però allora mi hanno insomma un po in un
posto a scrivere con la destra
infatti io scrivo con la destra però
tutto il resto faccio anche con la
sinistra perché io sono me come a non
smalto per import cioè come te l'hanno
imposto mi hanno un po forzato perché io
non mi veniva naturale sarà la destra me
veniva più naturale come viene tutto
naturale scrivere con la sinistra non
hai continuato con l'università che si è
fermata al liceo si sono formate al
liceo perché niente volevo subito
iniziare a lavorare a fare qualcosa e
quindi ho iniziato a lavorare quasi
subito dopo il liceo ho lavorato in uno
studio uno studio medico e i tuoi
genitori erano d'accordo
in tal caso tu vorrei comunque
continuare con gli studi per mangiarti
all'università o loro preferivano no non
l'abbiamo neanche
preso in considerazione anche perché
allora insomma era una cosa un po più
per l'altra società me non è una cosa
molto diffusa si è quindi in automatico
io mi sono messa ho trovato lavoro e
quindi non sono state neanche
indirizzata tanto qui universita bene
nella abitare
fuori a palermo più vicina all'uscita
danno per noi era palermo e quindi già
il pensiero invece ampia
io abito a sciacca e quindi c'era già
una retta del mezzo è sempre vissuta
sciacca no no io vi i primi anni abitava
marine un paesino vicino palermo dove
società dove io sono nata e all'età di
quattro anni
poi ci siamo trasferiti a sciacca perché
mio padre è stato trasferito per lavoro
qua e siamo rimasti poi qui la spesa
diciamo per casa le cose da mangiare
ogni quanto veniva fatto era mensile
giornaliera settimanale come andavate a
fare la spesa e dove di solito la spesa
la faceva sempre mio padre mia madre
andavano insieme a volte ci andavo pure
io di solito la spesa si faceva una
spesa grossa di cose però le cose che
erano più fondamentale sì che non erano
cose confezionata che si faceva così
buona volta mese oppure due volte al
mese ma che cosa con trovate che si
proprio dove si compravano le somme
rendine il latte le cose che non erano
freschi e che si doveva comprare
giornalmente giornalmente e quindi si
comprava
latte biscotti
questo è il bagnino questo che mi
portavo io a scuola poi cosa si è
compreso le cose però interessa cosa e
scatola la simmenthal la carne montana
si comprava volte le cose scatola e
basta queste cose può poi le cose per le
cose fresca la carne formaggi queste
cose poi si facevano giornalmente nelle
piccole nei piccoli generi alimentari
che c'erano i supermercati la ricordi
come qualcosa di particolarmente
innovativo mercati all'inizio non
c'erano grandi sul mercato delle piccole
botteghe e poi negli anni ottanta
cominciarono arrivare i primi suoi
mercati più grandi
dove si andava a fare la spesa più
grossa sì invece al ristorante voi
andavate spesso a mangiare quindi fuori
la domenica settimanalmente non era
un'abitudine allora andare al ristorante
che ci sono 16 andato solo per le grandi
feste comunioni battesimi matrimoni al
massimo qualche pizzeria così ma non era
un'abitudine insomma che si faceva che
si andava a mangiare al ristorante no
quello no ok
e per quanto riguarda invece cosa quello
che mangiavate a casa che cucinava cosa
cucina watt e soprattutto più stesso leo
cucinava sempre mia madre
essendo casalinga era lei che cucinava
di soldi si faceva sempre la pasta con
vari sugo di pomodoro fresco o le mine e
si il solo cucinava la mamma veniva
comprano stucco lo facevamo noi in
campagna e volta andavamo da una zia che
aveva la campagna e quindi si faceva il
sugo per tutto l'inverno e quindi era
una conserva fatta la nostra quindi il
giorno si faceva la pausa eliminare
estero delle verdure di stagione
la carne ogni tanto cosa al forno
nella domenica si faceva sempre la pasta
al forno le cotolette questi venivo in
famiglia in tutto quanto era va trovate
numerose nero 4 figli con i genitori
quindi eravamo in sei
e a tavola la tavola come veniva
apparecchiata la tavola apparecchiata
semplicemente con la tovaglia da tavola
i piatti e bicchieri piatti in ceramica
e bicchieri in vetro tovagliolo in
tessuto bottiglie in vetro questi
trovajoli erano comprati o venivano
cucite dalla mamma
erano quelli del corredo della mamma
quindi sono stati cuciti dalla mamma
dalla nonna dalle vie si erano il
corretto della dote della ei ponti a
tavola erano dei posti fissi o comunque
cambiava the9 ognuno aveva i suoi posti
e poi mio padre a capotavola mia madre
era vicino a mio padre poi c'era l'altra
mia sorella mio fratello nostro capo
tavola e io e l'altra mia sorella
dall'altra parte stasera la terza dei
quattro film ecco perfetto per quanto
riguarda quindi la plastica a tavola
ancora non esisteva cioè c'erano le cose
di plastica ma non la plastica monouso
come oggi no si usavano bicchiere di
vetro non c'erano cose e guardava tra tv
a tavola guardavano la tv si avevano già
la tv in cucina un unica tv che c'è una
casa all'inizio dove era messa era messa
su un porta tv in vetro e ferro mi
ricordo all'inizio la base in vetro e
piedi quanto era grande questa tv
porterà forse marotta è una grossa molto
profonda e rinvii anche nero era sì
molto grossa e mi ricordo i programmi
non erano di continuo la mattina si
iniziava col telegiornale e poi si
interrompevano e poi ricominciavano alle
cinque di ricominciare nei programmi con
i cartoni animati cerami ricordo
iniziava con heidi oppure c'erano
braccio di ferro e poi c'erano anche dei
man mano andava
davanti il pomeriggio cominciava un
telefilm con c'era giorgio lei c'era
zorro poi gri è un no grease fonzie
tutti questi film telefilm e poi la sera
c'era di nuovo il carosello mi ricordo e
poi le pubblicità e le pubblicità erano
pure diverse erano pochi e non come
questi che c'erano ma erano come dei
piccoli dei piccoli film le pubblicità
infatti tuttora si ricordano quelle
pubblicità quelli della lavazza della
cartuccia della carmencita e poi è
quello del
del cynar la pubblicità del del pennello
cinghiale che tuttora si ricordano
queste pubblicità che rimane sono
rimaste penso in memoria un po con gli
amici di organizzavate per guardare la
tv per quelle cartoni film a volte si
pomeriggio veniva qualche bambino che
abitava nel mio stesso palazzo qualche
compagnetta che abita nello stesso
palazzo
facevamo i compiti insieme poi ci
facevamo merenda con
e guardavamo i cartoni animati insista
mangiavate per merenda e per merenda di
solito e si mangiava pane formaggino
pane con la nutella la marmellata fatta
in casa poi delle torte che preparava
mia madre che a volte pomeriggio faceva
la torta queste torte sempre su
cioccolato con il tenero e si prepara
per te avevano la semplice aveva una
casa molto grande e spaziosa era piccola
per mano con la siamo arrivati a sciacca
sia avevamo un appartamento che era
bello nomea di mensa e c'era una cucina
abbastanza
è ampia e c'era un salone
poi molto grande la camera da pranzo
classica all'inizio in questa camera da
pranzo nome lettini a mobile che si
aprivano e li cito arrivavo io e mia
sorella mi ricordo minutello dammi
un'altra stanza
poi però in questa stanza la stanzetta
poi abbiamo messo altri lettini quindi
dormivamo tutti e tre nella stessa
stanza con il mio con mio fratello e mia
sorella e poi c'era la camera da letto è
un solo bagno con la vasca non c'era la
doccia e si stava insomma la casa la
doccia la facevate specie vanno in bagno
facevamo il bagno non la doccia non ce
la facevamo il bagno si spesso si chiama
ci teneva perché spesso noi andavamo a
giocare fuori giù sotto casa e quindi
poi la sera il bagno era pubblico
necessario invece per quanto riguarda la
tua stanza abbiamo detto quando poiché
cioè mai avuto un'altra stanza solo per
te no stanza solo per me no perché ho
sempre condiviso la stanza con mia
sorella
ok in questa camera sono dei poster di
qualche gruppo musicale si qualche
amatore certo un adolescente giustamente
io come poster e di claudio baglioni
qualche attore preferito john travolta
perché poi piaceva e quando stando a
vedere grisi quindi poster e di john
travolta
poi c'è mai duran duran degli anni che
gli anni novanta le 85 86 euro
i giovani gli spandau dove può stare di
questi qui sembra anche di capire quindi
che ti piaceva anche il cinema oltre che
la musica ma si mio primo film che ho
visto da piccola è stato cappuccetto
rosso al film che noi l'abbiamo atteso
dal cin
la prima volta che sono andata al cinema
si poteva avere 17 anni che quindi le 77
78 li 78 anni ma non ho avuto un bel
ricordo di questo video è perché mi ha
impaurito molto questo questo film di
cappuccetto rosso
al cinema invece come come andavi come
lo raggiunge v
ma a piedi perché era vicino casa e
quindi andavano a piedi tranquillamente
andavi sempre con con qualcuno con i
miei fratelli e per quanto riguarda
invece la musica come l'ascolta visse lo
ascoltava la musica sì mi ricordo che mi
piaceva tantissimo avevo un mangiadischi
è piccolino e arancione dove io mettevo
il 45 giri e l'ho inserito in questa
fessura e poi aveva il manifattura poter
trasportare si era comodo quindi sera
comportarsi e per quanto riguarda invece
i libri leggevi o in famiglia c'era
qualcuno che leggeva in modo particolare
se avevate delle librerie come sia casa
abbiamo sempre avuto tante liberi che
mio padre era un patito di libri e
quindi avevamo libri ovunque e
moltissimo enciclopedia allora non
c'erano i computer quindi il mio padre
comprava sempre questa enciclopedia di
tutti i tipi
avevamo insieme a libreria in gesso
giorno un'altra in cameretta altro in
corridoio c'erano anche i libri di
romanzi si sono stata sempre circondata
da libri a casa in effetti si è invece
gli elettrodomestici a casa tu ricordi
di averli sempre visti usati già quando
ero piccola mi ama java la lavatrice e
c'era già il forno il frigo in frigo si
già c'erano certo non erano molto
semplice nonne come questi di ora così
tecnologici però il ferro da stiro c'era
quello normale poi dopo arrivò quello al
vapore prima era solo quello con la
piastra in acciaio e poi piano piano
arrivo quella vapore ok invece il tuo
compleanno come lo festeggiare se veniva
festeggiato sì lo festeggiamo quasi ogni
anno con i miei compagni di classe e
faceva una piccola festicciola a casa
mia mamma preparava la torta preparava
qualche piccolo panino qualcosa così e
poi si giocava con i compagni si
mangiano la torta ma veniva fatto nel
pomeriggio presto così senza le grandi
sparsi come si fa adesso per organizzare
la torta chi lo affascinava la torta
spesso la preparava mia madre con la
ricotta che da noi è molto usata oppure
con le creme al cioccolato si faceva
molto a casa una volta lui si andava a
ricorrere con le cose preparate
comprate nelle pasticcerie ei regali
ricevevi e regali sì c'erano i miei
compagni ti facciamo regali ma sempre
molto semplici mi facciamo delle
cioccolatini che vendevano dei
cioccolatini dentro nelle cassettine
metallo che si chiamavano per la tv che
facevano queste cassettine particolare
tutte in metallo che si usavano anche
cometal vole naio delle bamboline si
riceverà ma non c'era molta attenzione a
queste cose mi proposi nel vedere ai
tuoi quindi un serbatoio tuo dovete
risparmi e chi veniva dato una paghetta
dei genitori riusciti ad ottenere dei
soldi per poi usarli per te o comunque
non era a volte mio padre così ci premia
voce dato qualche soldino qualcosa così
anche nelle feste preli zii nonni si
facevano qualche regalino così tu
conservativo che se come favi questi
soldi e poi li usavano domenica quando
andavo a messa
poi dopo la messa si usava che andavamo
in piazza a piedi dopo il catechismo si
andava con i compagni si andava in
piazza si faceva una passeggiata in
piazza c'erano le bancarelle che
vendevano
cioccolatini vendevano i semi e quindi
si contrae premi e semi di zucca le
noccioline si compravano queste cose e
si mischiavano gli piace cose che si
ritornava a casa
parola di pranzo e ritornano invece al
tuo compleanno e per quanto riguarda la
torta e c'erano del non c'erano delle
immagini abbiamo detto quindi un'ostia
delle pazienti erano migliorate in
maniera semplice così con le ciliegine
queste
la fronda cammino senza cadute queste
ciliegine rosse verdi bocciare la
diavolina che simone debbi delle
candeline anche le vendite che cantava
sempre tanti auguri da quello che
c'erano altre canzoni che venivano
cantate la crema fredda che la canzone
gli invitati abbiamo detto che erano
quindi compagni quanti erano circa gli
invitati ma potevano essere una decina
di più ei giochi che facevate e si
giocava così con le macchinine con le
bambole quando si era a casa cosa molto
semplici giochi oppure si giocava con
con dei giochi da tavolo tipo gioco
dell'oca questi giochetti così come io
col dato in mentre fuori poi c'erano
altri giochi quando si andava fuori si
giocava in altri modi si giocava a
nascondino si giocava 4 quattro cantoni
e si giocava palla avvelenata si giocava
muffa camuffa muffa si giocava e si era
in tanti si sa ognuno di noi aveva si
può toccare dicendo numero e non ci
dovete arrivare al 31 quando si toccava
la persona numero 31 e quello veniva
eliminato la muffa 13 è invece per
contenere le festività
la pasqua e natale è il capodanno come
erano festeggiare
di solito queste feste noi non essendo
di sciacca noi eravamo mia madre era di
palermo mio padre a di siculiana un
altro paesino vicino agrigento quindi
durante queste feste quando mio padre
non è
servizio se andava a trovare i parenti
quindi andavano spesso a palermo dagli
zii materni o andavamo a siculiana dagli
zii paterni quindi eravamo sempre fuori
e a casa invece facevate l'albero delle
c'erano delle corali facevamo l'albero
di natale logico un albero nero che ti
conosco sintesi con le palline tutte
colorate di tutti i tipi le palline
erano in plastica deboli nei non erano i
tassi erano in vetro dopo sono nate
quelle in plastica ma all'inizio tutta
in vetro tutte cose che se cadevano siro
c'era un telefono pezzi e quindi poi
l'albero queste decorazioni rimanevano
quindi in questo caso venivano
riutilizzati per l'anno dopo si cela
motore che rimanevano primo riutilizzo
anche l'albero quindi in veniva promesso
da parte e tuteli scrivevate una
letterina per babbo natale non lo
scrivevamo del serino che lo trovate una
merendina per babbo natale sì c'era
questa cosa del babbo natale però non
era così non c'erano tutta questa cosa
dei regali come c'è adesso natale più
che natale veramente da noi il regale si
ricevevano per i morti per novembre
c'era questa usanza che venivano i
defunti gli antenati morti
si facevano trovare dei regali la notte
del 22 novembre quindi più che altro per
noi i regali si dicevano a novembre
non male male io ricordo che mio primo
cicciobello l'ho ricevuto per i morti
una storta 18 un paio di quanto i miei
primi controlli di velluto grigi che
erano una cosa molto la pista per mio
fratello
poi un'altra volta ricevuto una piccola
stele camera da pranzo in miniatura
perché ho tipo la casa delle bambole che
si usava che si sente parlare ora io ho
ricevuto questa diceva linkiamo i
concetti pupi di zuccaro i pupi di
zucchero si era un'usanza che c'era pure
per i morti e la frutta martorana i pupi
di zucchero se per queste festività cosa
si mangiava e quanto si mangiava tanto
settimane durante la festa qui si mangia
veramente tanto di solito non mancava
mai
la pasta al forno le cotolette erano
quelle una cosa porterà la cassata
porcella di cannoli
facciamo tutti questi pupi di zucchero
la frutta martorana insomma il panettone
queste erano sempre e tra una famiglia e
l'altra era normale si vantava chi
cucinava di più era comunque la cosa
normale che c'è tanto cibo
no è normalissimo le cose che si
facevano per tradizione si era normale
in tutte le famiglie ea carnevale invece
un'altra festa che è sentivate in modo
particolare carnevale è una festa che
qui a sciacca è sempre stata molto
sentita a differenza di altre ati dove
eravamo e delle altre città
qui si è sempre festeggiato il carnevale
si travestiva da anche voi se anche noi
sin da piccoli con o con cosa arrangiate
così al momento poi piano piano facevamo
parte di alcuni gruppi 15 cucivano i
vestiti
le amiche della mamma che sapevano che
uscire che si arrangiava quindi insomma
si dava una mano un po tutte si facevano
vestiti di carnevale e le maschere che
andavano più di moda quale erano i
vestiti che più si usavano qui essendo
che c'erano i carri di carnevale quindi
si facevano i vestiti abbinati ai cardi
quindi io mi ricordo facendo parte dei
casi c'era il carro con la il tema del
mare si facevano questi vestiti così
quello dei tirolesi gruppi io avevo
investito da tirolese che era il rosso e
bianco tutto con i cuoricini e venivano
cuciti però così tra di noi con le mamme
le zie e ritornando invece al natale la
chiesa alle herat i cristiani si è era
molto ea mezzanotte si andava si andava
a messa contro vedere la vecchia opel
oveglia sì sì questa è una cosa che si
faceva la domenica dovevate andare a
domenica se catechismo regolarmente
tutte le domeniche si e voi è una cosa
che faceva piacere o eravate costretti
comunque andare
no non mi faceva piacere perché era un
modo per uscire per incontrare altri
bambini si stava in compagnia era si può
c'era l'oratorio quindi anche le testate
si andava in chiesa a giocare
l'estate mi ricordo che venivano delle
suore in questa casa vicino a casa e
chiesa dei cappuccini e restate venivano
queste ore a noi femminucce insegnavano
anche a cucire e poi si facevano sia
c'era il coro insomma si partecipava
quindi il vale se avevate uscire un po
tutte le femmine c'era anche chi poteva
nota per cucire
no no no c'era chi non sapeva cucire non
è una cosa facevano fare qualcosina così
mangiavano
c'erano costa che tutti sapevano che
uscirono le mamme le nostre mamme si le
nostre nonne quelle per quanto riguarda
invece la cucina dove sta provato a
cucinare tutte non tantissimo noi e
mostre tano poi quando eravamo un po più
grandi poi c'è chi amava cucinare mi
piaceva molto fare le torte espresse il
pomeriggio io preparavo le torte così ai
maschi invece si cimentavano mai in
cucina o non raramente vedevo mio padre
massimo facevo che grigliata ma in cui
si diceva sempre mia madre
tornando invece propria vita lavorativa
il 2 per il tuo primo lavoro abbiamo
detto che era in uno studio dentistico
successivamente cambiato lavoro si è
sempre rimasto in quest'ambito nolo poi
ho cambiato lavoro poi lavorato in un
negozio di mobili per diverso tempo
beneficio quindi si e poi poi ho smesso
poi mi sono sposata e quindi poi ha
ripreso di nuovo a lavorare adesso sono
impiegata pure
in un negozio e invece per quanto
riguarda il fidanzamento a che i dati di
fidanzata con sea e l'annuale io ho
conosciuto mio marito che è poi
diventato mio marito all'età di 15 anni
ci hanno conosciuti ad una festa in un
garage fatto dai nostri amici che c'era
un compleanno lui per caso arrivato lì e
ci siamo incontrati poi dopo un mese ci
siamo fatti fidanzati ed è lì poi piano
piano poi andata avanti però quando vi
vedevate eravate solamente voi da soli o
dovevate essere accompagnati da amici
parenti
no no io già ero molto uscivo sempre con
mia sorella più grande però quasi quasi
sempre morero da sola però quando mi
ritiravo ritorno in rai per girare erano
fuoco riusciva presto non riusciva a
tardi come adesso si usciva che sole
sette e mezzo 8 io mi ritiravo massimo
nove e mezzo 10 dovesse regia casa ma
solo il sabato e la domenica e basta
e poi quando ti sei sposata quando come
è stata fatta questa promessa di
matrimonio sarà una cosa e che doveva
essere fondamentale che voi eravate
sposati e o potevate anche continuare a
rimanere semplicemente fidanzati no è
stata una scelta nostra dopo sette anni
di fidanzamento quindi abbiamo deciso
insomma di di sposarci anche perché non
c'era tutta la libertà d ora di uscire
fare vacanza insieme se non si era
sposato e quindi
abbiamo deciso di sposarsi perché mio
marito già lavorava e quindi ci siamo
sposati anche perché per avere pure più
libertà di stare insieme di uscire di
non avere gli orari per rientrare a casa
ed era normale quel periodo di sposarsi
insomma così giovani e in questo periodo
quindi che adesso veri un po più grande
ei meriti vestivi c'erano i jeans usami
molto le cose in jeans e pantaloni le
gonne le minigonne e tacchi i trucchi si
usavano molto si si usavano i jeans
quali si usavano sempre ci sono sempre
stati
c'erano sì le scarpe col tacco non
tantissimo veramente io ho usato molto
spesso le scarpe da ginnastica non osavo
molte scatto volta pensa prime primis a
chi li ha comprati quasi a 17 anni
preferivo sempre stare comoda
e poi non si riusciva sempre con vestiti
in maniera sportiva non
non amavo le cose troppo eleganti e i
tuoi genitori erano contenti del fatto
che tu stavi per sposarti è o era una
preoccupazione per i genitori che non
vedevo il figlio magari e che si stava
per sposare o era una cosa comunque non
era un passo che si faceva
tranquillamente loro contenta che perché
erano conseguenza dopo il fidanzamento
quindi non poteva durare una vita e la
casa in cui si nota a vivere con tuo
marito era una casa scelta da voi io la
vedrei di data ma erano a casa scelto
noi eravamo in affitto allora
arredata da noi in maniera molto
semplice scende mobili che certi da noi
ovviamente
ed era una casa molto carina accogliente
siccome la divisa era una casa che
particolare la nostra prima casa era una
casa in centro era stata ristrutturata
da poco e quindi era una casa che era
distribuita in tre livelli la molto
carina
particolare come casa non molto grande
per la cucina cena c'era un piccolo
soggiorno c'erano tre camere da letto e
due bagni sia abbastanza comoda i primi
fi il primo figlio il profilo arrivò
dopo tre anni di matrimonio vita quindi
a 26 anni arrivò il primo figlio
però abbiamo cambiato casa novità più
quella casa perché essendo a tre piani
era scomoda con un bambino in arrivo e
quindi abbiamo cambiato casa abbiamo
preso un appartamento in un unico piano
molto più comodo per il bambino poi a 29
anni arrivò al secondo figlio
bene la seconda è invece ritornando
sempre alle più dell'adolescenza e avevi
delle conoscenze sapevi che in giro ci
poteva essere il traffico di droga di
cocaina c'era qualcuno che accanto a te
che poteva fare uso di stupefacenti era
una cosa strana da pensare quasi
impossibile non c'erano c'erano ragazzi
che si sapeva che facevano uso di queste
sostanze però io non gli ho mai
frequentati però comunque sa che però i
cui ci si sapeva in giro che c'erano
persone ragazzi che usavano queste
sostanze si si sapeva sempre che c'erano
sono sempre state e invece quindi
tornando al matrimonio un caso una volta
questo salto e il viaggio di nozze
viaggi di nozze è stato fatto dopo un
paio di giorni dal matrimonio siamo
partiti siamo andati un po di giorni a
roma
come ti è partita non siamo partiti con
la macchina siamo andati a roma con la
nave palermo napoli abbiamo fatto nave e
poi siamo andati a roma e che poi vi ha
raggiunto gli aromi ha raggiunto a mio
fratello lui abitava la essendo
carabiniere pure lui come mio padre lui
li facevo il servizio a roma che gli
siamo stati un po di giorni linea fatto
girare un po la capitale e poi da lì
siamo partiti in aereo siamo andati a
tenerife e quindi era la prima volta che
prende vita era una vita preso altre
volte no era forse la seconda volta che
prendeva l'aereo perché l'avevo preso
qualche anno prima
giusto per andare a roma da mio fratello
ah ecco altre vacanze che è fatto e
nella tua vita da bambina piccola
proprio avevo circa due anni
e la mia prima vacanza è stata in in
francia siamo andate a trovare dei
fratelli di mio padre che abitavano in
francia ma pochissimi ricordi di questa
vacanza
io mi ricordo soltanto il viaggio in
macchina essendo stato lungo perché
siamo andati in macchina le macchine
come quando aveva da 124 una fiat 124 e
quindi eravamo quattro bambini dietro
perché mio padre si portò una cugina una
mia cugina
quindi io mi ricordo chiuso larghi
introduttivo sopra il come si chiama il
il poggiatesta dietro un materassino
messo lì e io dormivo soft che ero la
più comoda con un viaggio molto profondo
fratello e sorella mio cugino avevano
messo il materasso del sedile di dietro
dormivano lì perché mi ricordo solo il
viaggio di questo di questa vacanza e
poi altri viaggi e altri viaggi poi non
ce ne sono stati tanti perché essendo
che noi per le feste andavamo sempre a
palermo si mangia è quindi ormai questi
erano pure dei viaggi nel senso che poi
andavamo stavamo sempre con i cugini di
palermo cugini di siculiana andavamo in
campagna per noi erano erano queste le
vacanze è però dopo il matrimonio ce ne
sono stati altri
si beh certo matrimonio già era siamo
stati anche con gli amici andavamo
i villaggi che ci spostavamo di più non
era
e invece è a casa tornando
all'arredamento della casa
avevate già una lavatrice lavastoviglie
e avevo già stoviglie ci sono già
quattro sono durati questi
elettrodomestici ma mi sono durati
tantissimo la mia prima lavatrice è
durata più di vent'anni nel frigorifero
quindi erano dietro messi c che sono
durati molto negli anni così il fine
settimana quindi come lo passavate
ragazzi fine settimana di solito era di
uso andare a mangiare la pizza con gli
amici
prima si andava si si davano
appuntamento in un posto al centro
sempre davanti le terme noi non lo sta
comitiva si incontrava sempre alle terme
perché non c'erano i telefonini e 15 do
appuntamento al solito orario e al
solito posto nelle terme si ragionavamo
tutti lì si stava un po si aspettava che
arrivavano tutti e poi si andava si
decideva in pole pizzeria andare
c'era un grande uso di alcol e o no
island è certamente no solo come cosa
dire queste cose così in mente di no per
quanto riguarda invece la politica aerei
particolarmente informata ti interessa
in modo particolare
non ho assolutamente non era un
argomento che interessava
io avevo altri gli hobby altri interessi
io preferivo la musica preferivo il
ballo mi piace andare a ballare e in
famiglia c'era mio padre mio padre si
padre
era abbastanza interessato a queste cose
ma io assolutamente no anche iniziato a
votare a 18 anni il dove andavi per
votare come raggiungervi questo posto è
andato a votare nella scuola vicino casa
e ea 18 anni e hai preso subito la
patente è iniziato a guidare la macchina
a 30 l'ho presa a 19 anni perché mi sono
diplomata 19 anni e dopo cominciato
fronte alla scuola guida ho preso la
patente che macchina ve la mia prima
macchina è stata una 126 turchese sobria
e allora mi comprò mio padre questa
macchina e l'ha ottenuta per ogni sfida
quando ho avuto il primo figlio quasi a
26 anni dopo l'ho sostituito con un po
più moderni
per quanto riguarda invece è la
comunicazione con gli altri a livello di
social network telefoni ms ms
whatsapp come facevate non c'era
semplicemente il telefono il telefono di
casa col filo ma non si esagerava molto
con le telefonate perché non si poteva
stare a lungo il telefono perché aveva
un costo abbastanza elevato elevato e
quindi c'era già il telefono con c'ero
quando ero piccola poi cominciarono i
telefoni senza filo ma sempre il
telefono e poi arrivò il telefono
cellulare è il mio primo terno cellulare
io l'ho per la prima volta l'ho usato a
26 anni
estate erano molto più grossi di ora non
era mio ma era di mio fratello è la
prima volta che l'ho usato poi io il mio
primo telefono l'ho avuto che la unico
prima per 3 1 ciascuno uno il mio marito
nel penso verso i 28 anni 30 anni penso
al telefono e poi da lì il tutto in
maniera veloce perché poi telefonini 1
cambiamenti cambiamento e per i
telefonini e fu una cosa cominciò a
essere molto veloce fino ad arrivare
adesso che sono stato con internet con
il web
il mio rapporto con web non è dei
migliori
senza che io non ho molta dimestichezza
con con queste cose però adesso da da 15
anni a questa parte adesso uno pure io
il quando iniziato a dare un computer a
casa avevate dei computer a casa
cominciano del computer con quando mio
figlio mio primo figlio aveva 78 anni
che lui già cominciava a richiedere
computer comincio a credere queste cose
sì ma sempre in maniera molto distaccata
io dal computer non ho mai avuto un buon
rapporto col computer tuttora ci va
cielo uso proprio quando non ne possa
fare a meno perfetto va bene grazie
possiamo concludere così allora questa
bellissima storia questo racconto di
enza dei quelli che erano gli anni
settanta di fino ad oggi di come li ha
vissuti
e dico mai hanno lasciato un bel ricordo

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Progetto

Il portale raccoglie le memorie di testimoni che hanno vissuto la loro infanzia nell’Italia repubblicana, attraversando dunque le grandi trasformazioni che investirono il Paese, fra cui il Miracolo economico e l’affermazione della società affluente.

Allo stesso modo sono conservate all’interno del sito le memorie di educatori e operatori che hanno svolto il loro servizio nei primi servizi educativi per l’infanzia istituti dopo la legge n. 1044 del 1971.

Contribuire al progetto

Contribuire al progetto è possibile seguendo alcune indicazioni fornite dal gruppo di ricerca guidato dal Prof. Stefano Oliviero – clicca qui

Contatti

Stefano Oliviero
Responsabile scientifico del sito
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI), Università di Firenze
stefano.oliviero@unifi.it

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