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Duccio Agresti, ricordi di scuola e d’infanzia negli anni ’70 e ’80

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Duccio Agresti, ricordi di scuola e d’infanzia negli anni ’70 e ’80

Duccio Agresti, ricordi di scuola e d’infanzia negli anni ’70 e ’80

10 Settembre 2019

Intervista a Duccio Agresti

Duccio Agresti, 1978, (luogo nascita?), studente negli anni ’80 e ’90.

Testimonianza raccolta da Matilde Figaia, 2019.

Località: Firenze

Periodo di riferimento: -

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Trascrizione

Ecco la trascrizione automatica di questa memoria. È possibile scorrere il testo e fare click per portare il video al momento esatto in cui viene pronunciata ciascuna frase.

diciamo sono due o 41 anni e ho
frequentato le scuole fino alla
superiore poi ho fatto un po di
università e ho vissuto nella mia
adolescenza negli anni 90 quando le
piccole quelle della tua giornata tipo
ma è quando ho cominciato ad andare le
scuole elementari la mattina mia mamma e
faceva questa operazione col cappellate
che a me faceva schifo ma tanto infatti
erano più voluto caffellatte nella mia
vita perché non mangiava mi ha
traumatizzato è stato e poi sono andato
ad andavo la mattina mi accompagnava lei
a scuola
con tutti gli altri bambini arrivava con
la macchina mia mamma lavorava aveva
avvocato in pensione è
e quindi una donna lavoratrice e mi
portava a scuola in macchina e poi la
sera andava al lavoro la scuola scuola
elementare fra l'altra vicina al suo
ufficio e partiva partivano le cinque
ore di lezione che erano vari io tra
l'altro sono andato in una scuola
inglese quindi tutti i giorni facevamo
una due ore di lezione in inglese e
finite per cessare la merenda alle dieci
e mezzo con le focaccine io avevo come
al solito
tutta roba iper naturalissima la
schiacciata e tutti gli altri avevano le
merendine che ti do ragione adesso che
sono chiaramente molto dannose però
all'epoca invidiavo i miei compagni di
classe che avevano le merendine
confezionate mentre aveva schiacciato
quella buona per il panettiere e poi
verso le una così mia mamma mi veniva a
riprendere a vivere a riprendere c'era
la questione dei compiti a casa da fare
a volte mi dava una mano lei a volte una
famiglia con mio padre mio padre un
professore
universitario e quindi ci siamo sulle
materie scientifiche
mi dava una mano lui sulle materie
umanistiche mi dava una mano lei ma poi
alla fine alle elementari
e cosa c'è da fare ti davano il fascino
e il dettato la mattina e credo di
riprendere rifare questo dettato di
copiarlo si va verso le le 5 roba del
genere andava giù c'era io stavo in un
posto che per fortuna c'era un po di
cortile giardino e compagnia bella fini
andava vera gioia giocare con i miei
amici a farmi male con la bmx a
sbucciarsi le ginocchia ripetutamente e
poi la sera cosa succedeva verso le otto
e mezzo 9 non si è mai cenato presto in
casa mia nel pranzato presto vi abbiamo
non abbiamo abitudini nordiche
praticamente si cenava la televisione
non c'era nella sala da pranzo quindi
non si vedeva la televisione la
televisione c'era questa concessione
della televisione dopo cena però
chiaramente essendo piccolo andavo a
letto presto se dovevo andare a letto
presto quindi alle 10 io dovevo essere a
dormire il problema era questo è che
tutte le televisioni all'epoca mandavano
essendo in streaming ovviamente essendo
via etere iniziava il film alle 8 e 45
io tutte le volte che vi ometteva in
terra non vedevo la fine del film perché
le finestre è perché dove andare a letto
scrivo mi mettevo trovato una tecnica di
mesi come mai lo finivano di vedere il
film di nascondere la portavoce di intel
andare a letto e mi guarda alla fine del
film che sarà una tortura veramente
quali erano i beni di consumo della tua
infanzia all'epoca andava di moda i
masters of the universe e della mattel
andava di moda lin television che erano
console di gioco a 8 bit che ora se ora
sembra preistoria però all'epoca era una
roba fighissima andavano di moda i
pranzi preconfezionati o comunque le
cose
i bastoncini di una nota mark di pesce
quando c'è stato proprio questo boom del
cibo surgelato preconfezionato mia mamma
odiava completamente questo tipo di cose
perché era proprio secondo lei contro el
era molto contraria al al consumismo in
generale e quindi io andavo da questo
mio amico ogni tanto da questo giovanni
la mamma faceva i bastoncini di questa
nota marca di pesce aveva tutti i
pupazzetti remasters quindi col col
castello colte schiera fra un fantastico
aveva la pista quella quella con le
macchinine che contatto a spazzola e
aveva l'inter le visione dove c'era un
giovane video siamo frog di cui andavo
matto ed era una festa per me andare da
questo mi dico chiaramente quando finiva
la giornata da questo mio amico giovanni
la mia mamma fatte tutte le richieste in
merito di quel riguarda quello che avevo
ricevuto in quella giornata quante cose
potesse avere anche a casa mia
la risposta era nessuna di queste la mia
mamma aveva intuito la pericolosità
comunque della televisione commerciale
sui bambini come era arredata camera
tore a me andava di moda il marinaro
cioè se a questo letto di legno marinaro
con le maniglie sembrava un pratese di
marcabella l'allenamento di base chiaro
non lo sceglie un ragazzino di 10 anni
ovvio però siccome sciavo avevo un sacco
di poster io facessi agonistico ad un
sacco di poster di sciatori alberto
tomba la compagnoni è più che altro
sullo sci ai perché il calcio è
sinceramente non l'ho mai potuto reggere
come navi vestito a scuola a scuola a
scuola elementari avevo la divisa
avete presente come si vestivano
nell'attimo fuggente avevo questo
golfino nero av i pantaloni di flanella
le scarpe scure e mocassini e roba del
genere
poi questa cravattina che ovviamente era
una cravattina finta era con l'elastico
veramente del colletto con l'elastico
perché ora pretendere anche con un
bambino di 8 anni si faccia il 9 una
cravatta alle medie e c'era la moda del
chiodo giubbotto di pelle il chiodo da
motociclista il chiodo detto il chiodo
poi c'è la moda delle scarpe con la
punta di metallo attenzione non le
scarpe antinfortunistiche le scarpe col
metallo a vista per niente c'era la
punta completamente coperta di di questa
latta diciamo una mano di moda di brutto
queste scarpe qui però era un
terrificante che sa mancavano tutte
andando avanti con gli anni è arrivato
elevato le superiori con una cosa che
ricorderò per tutta la vita un giubbotto
veramente puzzolente da pescatore si
puzzolente perchè l'ha fatto di plastica
praticamente da un giubbotto nato per
chi andava in barca o chi era di posti
di mare sai che gli scozzesi che c'è
questa area umida così ed emana barbour
questo questo questo sub 8 ori filante
che avevano tutti tutti verde petrolio
sembrava di essere un film di orson
wells interessa è tornato di moda che
schifo e se vogliamo parlare proprio
delle correnti delle correnti della moda
di solito specialmente sui ragazzini
così seguivano un po anche
l'orientamento politico per esempio i
punk sempre stati di sinistra i paninari
poi gamberini sono sempre stati di
destra tu lo vedevi dal rayban le tod's
e i maschi il quartz della piaggio le
femmine lo zip allora aerei borghese è
ovviamente borghese uno come me chi
andava a giro col trapuntino da
cavallerizzo che sembrava uno
che lavorava al mercato ortofrutticolo e
avevo il ciao bianco di mio zio senza
manco il variatore ovvero che dovevo
pedalare alla partenza era specie una
bicicletta elettroassistita però col
motore a scoppio a michelle dalla
tristezza incredibile arrivavo
scoppiettando e spumeggiando e mentre
questi arrivavano con queste mini moto
da 125 la mito per esempio era una moto
che andava molto di moda all'epoca era
una bara a due ruote perché tipo faceva
180 facevano che sia fuori di testa per
un ragazzino e 16 anni che si poteva
guidare a 16 anni e quale sport
praticato
mio padre era maestro di sci e io come
16 a 3 anni e mezzo la prima volta e da
lì non li ho più tolti ho fatto agonismo
per tanti anni all'abetone andava a
scegliere la petrone avevano sci club si
faceva le gare
io ho saltato tanta scuola per andare a
sciare ma non sono diventato alberto
tomba e li ho sempre pensato gli sport
individuali perché non ci sono scuse
perché c'è il cronometro voglia dire a
non è giusta la vita però è cronometro
non mente
il calcio non è mai entrato in casa non
più di tanto perché mio padre era
proprio lo detestava come sport
anche perché è l'antitesi dello sci
alpino
mia mamma ha avuto un periodo juventus
perché ci sono cava platini e si era
invaghito della vita del personaggio
pubblico quale tipo di automobile vedevi
in casa abbiamo sempre avuto delle
macchine scassatissime in casa perché
mia mamma era non le teneva proprio cioè
anche non ho mai avuto modelli di
automobili di lusso nenè pseudo di lusso
le automobili sono sempre state un
utilità in casa hanno sempre avuto
utilitarie macchine piccole macchine
piccole piccola cilindrata però ci noi
abbiamo sempre avuto la macchina anche
perché due persone che prima la prima
macchina bellissima una mini clubman e
la versione familiare della mia di
mister vino una roba che se ce l'hai
adesso ha un valore incredibile perché
insomma è concettualmente era fuori di
testa delle routine e piccole come
un'ape car più o meno una cilindrata
infima 1100 andava tipo a 130 in discesa
era concepita per il mercato inglese con
la guida a destra
praticamente sì il volante l'avevano
messa a sinistra però tutte le utilità
del riscaldamento riscaldava fila parte
destra che la parte sinistra era tutta
concepita per una guida a destra
ovviamente 16 fizi bambino capito vedi
le macchine c'era l'alfa romeo così e
diceva quali tesi che sono macchine
belle in realtà
ripensandoci negli anni successivi era
una scelta molto hipster la patente
subito parente questa subito a 18 anni
la mia prima macchina è stata la panda
30 di mia mamma con la ruggine che ci
pioveva dentro c'era quella è la super 5
la super 5 ra macchina l'ammiraglia di
famiglia la la panna voglio dire cioè 4
marzo
850 cc 750 cc c è niente non c'era
niente quella macchina di nulla usava i
prodotti per la cosmesi
allora se parliamo il gel o utilizzato
la gelatina nei capelli
era un must dei deodoranti orrendi se
sai quelle robe che sembri una prima ci
si siano attraverso ha attaccato a me ma
ci cascella per la cosmesi asi poi è
cominciata la professione della barba e
allora recente si metteva il dopobarba
ma dove vai cioè che li fa vi dà
assolutamente no andavi a fare spese con
i tuoi genitori andava a fare la spesa
come mamma mi divertiva andare a fare la
spesa perché giocavo col carrello e poi
mi piaceva a cucinare che nonno è stato
io l'ho seguito molto spesso in cucina
mio nonno perché a me piace poi se chi
non piace però era una cosa mi
affascinava il cibo come si tratta il
cibo come dalla materia prima
se arriva un prodotto finito e questa
cosa poi tra l'altro mia
data la possibilità anche di cucinarmi
da solo molto presto a casa a cucinare
mia mamma ha cucinato e cucina ma anche
lei però ogni tanto cucinavo io
nonostante avessi 13 anni 12 anni andava
a fare la spesa mi divertiva anche per
andare a fare la spesa mi facevo fare la
lista la rima ma poi ogni tanto si
aggiungeva qualcosina di mio facevate
spese solo nella grande distribuzione
andavate anche nelle piccole botteghe
avevamo aveva il gioielliere che erano
questo macellaio che va beh io credo che
abbia rubato i soldi del mio futuro
questo macellaio per il futuro dei suoi
figli perché mia mamma aveva tutta
questa fisima del roast beef andava
tanto il roast beef negli anni ottanta
tanto però lavoro ma no come era buono
cioè rispetto alla carne della grande
distribuzione non c'è competizione il
supermercato mi attirava ma mi attirava
mi attirava molto di più in realtà il
mercato mercato rionale con tutte le
cose colorate con le persone che ti
spiega vano le cose prestare attenzione
al cibo che con bravi i ragazzi e la
metà facevano delle spese ridicole che
erano pieni di merendine prodotti
precotti alcolici di dubbia provenienza
robaccia bibite gassate il mio carrello
non è mai stato così all'inizio chiedevo
questi prodotti commerciali perché gli
altri li mangiavano chiaramente avevo il
desiderio indotto perché le per quelli
andavano avevano delle cose che io
solitamente non mangiavo e la ritenevo
da piccolino un'ingiustizia ma con la
primissima adolescenza l'avevo capito
anch'io cioè qual era la merenda della
tua infanzia da piccolino pane pomodoro
o panevin e zucchero se no la mela
grattata la nero piccolo piccolo con
l'età più adulta la schiacciatina col
prosciutto
il doccino lo studio ma se fa bene lo
strudel a sorta di mele un non aveva la
casa a viareggio cosa succedeva che
c'era il tizio a viareggio dei bomboloni
però è un ricatto morale quello dei
bomboloni perché se mangiava i bomboloni
non rifaceva in più il bagno per il
resto della sua vita perché c'era questa
cosa qui che bisognava se non mangiavi
nulla non dovevo aspettare niente se
mangiavi un pezzo di pane era un ora se
mangiare la pasta da due ore è una cosa
non ho mai visto morire nessuno di
congestione però la concessione era
questo spauracchio che praticamente ci
impediva a noi ragazzi di poter fare il
bagno quando ci pareva tant'è che io ho
sviluppato durante le mie vacanze estive
un inappetenza prandiale perché
chiaramente mi frega voce di mamma gite
ix maggio perché così almeno posso fare
il bagno sì mi sarebbe andato il
bombolone ma se poi devo aspettare il
2025 per fare il bagno lascio perdere
col bombolone come venivano festeggiante
le ricorrenze a casa tua
la mia famiglia non è mai stata
tradizionalista cioè tutte le questo il
natale essendo atei non lo festeggiavamo
o comunque si veniva festeggiato ma per
i regali quando ero piccolino cioè
l'albero l'avremo fatto quattro volte ma
tipo poi moriva l'avete e quindi non si
curava modestamente e quindi non
andavano ancora e gli alberi sintetici
diciamo che queste le ricorrenze
religiose è mai fregato nulla nessuno ma
perché sana famiglia appunto non
credente per questo e per questo motivo
qui i compleanni
beh sì chiaramente quando ero piccolo mi
ama e faceva la sostituzione compleanno
invitava i ragazzini a queste feste
ragazzini dove c'era le pizzette i
paninetti cabrio sciatica non ci sono un
sacco cosa se arrivavano i bambini c'era
ai giochini che si faceva ai giochi in
scatola se prima di ciò che scatola
facciano le squadre per giocare al gioco
in scatola
sennò poi si era la lotta cominciamo a
lottare tutti aggrovigliarsi pugni così
come fanno i bambini il wrestling
cavaliere nei giochi scatola a cui
giocavate alla moda alle borse la credo
che era gioco che trovavi l'assassino
poi avevo indovina chi indovina chi si
sbatta per indovina chi poi ha certo
punto conosce tutti i personaggi nel più
divertente qual è il gioco della tua
infanzia voglio da piccolino avevo in
lego cioè leggo è stato il mio gioco
dell'infanzia è una scatola gigante con
dentro mille pezzi lego ma non delle
astronavi già fatti cioè mille pezzi
sparsi anche presi dal cugino cioè
riciclati che tanto i lego è sempre la
solita cosa e facevo un sacco di cose
collego poi la piccolina le macchinine
modellini di automobili e quelle io ho
avuto il mio periodo piromane
le faccio saltare in aria perché già
all'epoca il mio lavoro
diciamo che mi portava a vedere tanti
film tanti film pellicole americane
hollywood eccetera eccetera dove c'erano
delle grandi esplosioni e si che mi
conosci mentale anche negli effetti
speciali e usavo questi modellini per
simulare delle esplosioni di macchine
reali si chiedeva una telecamera facevo
queste questa queste cose faccio queste
in terrazzo di mia mamma infatti terrare
in terrazzo dove abitavano i miei era
pieno di chiazze nere dove praticamente
faceva saltare in aria queste macchine
con un mix di raudi
i petardi e trilli e dai vicini si
arrabbiavano molto perché arrivava
queste tematiche ma è furibonda non
poteva più perché io poi a un certo
punto ti faccio fare anche gli incidenti
proprio delle dinamiche e poi più che
altro i miei si arrabbiano perché si
compravano le automobiline è stato
morire finivano tutte in un cimitero
sopra il mio armadio che erano tutte
carbonizzate praticamente carbonizzati e
dilaniati dall'esplosione da queste mini
esplosioni invece tutti giochi
all'aperto a questa bmx e facevano le
gare a a chi faceva il giro del
condominio più veloce in pratica ho
avuto lo skateboard piccolino che ci
avevano la discesa del garage
quante botte per terra che ho battuto
con questo skateboard non se ne sa la
macchina telecomandata avevamo anche le
gare con gli amichetti per fare chi
aveva la macchina telecomandata più
veloce
ho più carina insomma del genere queste
erano i giochi se no vabbè il pallone la
pallavolo le porte fatte con le giacche
e giocavi al calcio quali erano di
elettrodomestici e dispositivi
multimediali in casa sua
allora quelli che ho visto già quando
sono arrivato classe il frigorifero e la
cucina con forno fornelli nella
lavastoviglie c'è sempre stata in casa
miano lavastoviglie lavatrice ovviamente
poi arrivò a un certo punto il microonde
che era questo oggetto pazzesco che
scaldava senza fiamma per l'epoca era o
il microonde
non abbiamo mai avuto l'aria
condizionata in casa per esempio la
televisione il rapporto con la
televisione a casa mia era conflittuale
io per i primi anni della mia vita ho
avuto una televisione in bianco e nero
piccole bianco e nero regalata dai miei
nonni perché nessuno la guardava e
quindi era piazzata in un angolo non
aveva neanche l'attacco all'antenna c'è
un antenna sopra da mettere sopra così
poi arrivata la televisione a colori ma
sempre non gigantesca nuova piccola
voglio ricordarvi che all'epoca c'era
dove scelte rai e fininvest non si
chiamava ancora mediaset
poi c'era poco altro in televisione tv
locali e poco e poco altro
chiaramente la rai ram era noiosa la rai
noiosa perché c'è la roba da vecchi e
tutti i ragazzini andavano a vedere
fininvest perché berlusconi all'epoca
molto furbamente aveva acquistato i
diritti di alcuni telefilm molto in voga
all'epoca e quindi ragazzi si
permettevano a guardare tutti italia 1
più che altro italia 1 dove c'erano
tutti i beniamini vari del che poi
venivano replicati sui giornali come
topolino così c'era tutto un film fil
rouge di queste mode anche era l'epoca
del drive in e delle v nere un format
televisivo inventato da antonio ricci
dove praticamente era c'erano sketch
comici intervallati da donne molto
discinte mi ricordo sta cosa avreste
queste scene della palla da biliardo sul
biliardo che finiva in mezzo alle tette
di questa valletta quindi aveva
piuttosto volgare mia mamma era con
molto contraria a queste cose e quindi
mi era precluso diciamola era preclusa
questa questa parte della televisione e
quindi praticamente mera pergusa tutta
la televisione
la cosa buona che in casa mia il
videoregistratore entrato tipo è stato
all 86 quando entrato il
videoregistratore in casa loro le
cassette che poi è arrivato anche nel
1986 un computer a casa un commodore 64
seconda generazione col quale io avevo
delle cassette per giocare alla specie
giochini però mi fece io avevo poco
poche ore per giocare mi erano concesse
dei miei perché non volevano distrarmi
allo studio praticamente i giochini non
è rambelli già all'epoca dice vabbè ma
rispetto a quelli di oggi non ho non è
rambelli punto e basta non noiosi il
joystick creatura si spaccava la mano di
cosa 64 a bell esperimento tecnologico
ma io sinceramente non mi ha mai
appassionato cielo ancora però è
funzionante
quando è cominciata andare in discoteca
argomento discoteca
mia mamma ovviamente è mio padre anche
erano contrari alle discoteche perché
erano luoghi pieni di tamarri di
perdizione di tracciamento a me piaceva
andare a ballare piaceva la techno e da
proprio da piccino tipo ai 14 anni prima
liceo roba del genere c'era la moda e
andare la domenica pomeriggio a ballare
e chiaramente mentito spudoratamente ai
miei sito dicendo è sono con flavio a
fare il giro si fa a fare un giro del
bosco enel cantavamo al disco antella
questa discoteca cantella residente
appunto alla casa del popolo
dell'entella era un must per i ragazzini
di quell'età dove tu la domenica
pomeriggio andare a sentire la musica
dalle tre e mezzo fino alle sette e
mezzo più o meno dove bevevi dei
cocktail nonostante tu fossi minorenne
all'epoca la legislazione non era così
ferree ci servivano da bere ragazzino
dove poter fumare dentro e quindi anche
l'occasione per fumare le sigarette
infatti tornati a casa e ti sgamano
regolarmente perché puzzava di fumo
beh finché ho fatto il liceo chiaramente
avevo degli orari avevo delle
responsabilità oggettive nei confronti
dei miei genitori che vivevamo in casa
eccetera eccetera
poi diciamo che ho frequentato la west
coast
toscana dell'epoca dove c'era robbie 6
franchini francesco farfa il famoso
insomnia che chi ha le cammina se lo
ricorda molto bene già iss le pile end è
evidente per esempio ci andavo in
motorino stesso motorino mentre quelli
più lontani può anche andare al ballo
romagna facevamo le macchinate andavamo
a ballare e poi a collassare sulla
spiaggia perché come sembrava vestiti
discoteca e avevo avevo ma surfisti cose
di mare andavano di moda le cose col
surf le vele queste robe qui le
magliette dell'unil andavano molto di
moda e magliette non il all'epoca ma non
ero non ero molto alla moda cia non è da
dire o è arrivato tale guarda come
vestito molto mischiamo molto con
l'attività perché non me ne frega nulla
andava a baciare qualcuno vestito
ballare come odio mamamia sarete amari
ma della gente che arrivavano a ballare
con i gilet di pelle a pelle cioè senza
niente sotto questi felini di pelle a
pelle i pantaloni di pelle o se noi
pantaloni con gli strappi poi avevano si
tingevano i capelli con colori pazzeschi
avevano questi occhiali da sole che
andavano all'epoca a goccia specchiati
però sono tornati anche di moda
recentemente tra l'altro le ragazze e
ragazzi alla va di moda la gonnellina
nella collina scacchi andava molto di
moda gli stivali con la punta andavano i
vaqueros questi tamarri qui quici lini
pelle avevano i vaqueros avevano gli
stivali da cowboy stesso velisti baiocco
poi a ponsacco per capire quale musica
ascoltare la questione musicale dipende
dall'età
ovviamente
ho avuto vari periodi in casa mia
appunto c'era uno stereo e avevo uno
stereo portatile la musica che sentivo
da bambino e alla raffaella carrà
phil collins perché erano i gusti dei
miei genitori erano i gusti dei miei
genitori che chiaramente trovavo le
cassette e li ascoltavo poi andando
avanti negli anni chiaramente ci sono
state varie mode jovanotti della prima
epoca
gli 883 per esempio perché ero piccolino
e cantavano cose da ragazzini e seguivo
queste poi ha appena è arrivata l'età
della pubertà oppure anche della
maturità in minimo di maturità
intellettuale
ho cominciato a sentire i cure ai
depeche mode sempre dopo passo per i
reparti comodepur preferito il primo cd
che mi sono comprato quando ho comprato
il mio primo lettore cd che era
portatile fra l'altro non dispone della
sony spesi l'ira di dio di soldi miei
340 mila lire l'ho pagato era il cd dei
queen i criteri stiz due perché mi
avevano detto guarda se senti i cd devi
sentire differenze cd comprati questo cd
perché senti il mondo intero se lo
attacchi allo stereo e in effetti le
qualità musicali che poi possono piacere
o no ai queen e non sono neanche nelle
mie librerie fra l'altro può piacere o
no la qualità musicale era talmente alta
e anche la voce di freddie mercury
talmente performante che la qualità del
cd aiutava molto in questa
nell'apprezzare queste qualità musicali
e quello è stato il mio primo cd poi ho
comprato un sacco di cd di roba techno
acid house roba inglese perché una volta
l'anno andava l'inghilterra fare vacanze
studio e quindi faceva incetta da virgin
di di techno euro dance techno strano
essere qua
e poi torna valore sentivo ho avuto
avuto il periodo solo techno poi
chiaramente come tutte le cose sono
andata anche su degli artisti italiani
come
max gazzè come i subsonica ecco quelli
me li stavo dimenticando i subsonica che
sono
[Musica]
mettiamola così non i depeche mode
italiani però e quelli che hanno
rappresentato meglio in italiano musica
elettronica dopo battiato
i subsonica sono stati un pezzo molto
importante della mia vita ma di una vita
già più recente dove passare le tue
vacanze estive
c'era ogni anno ogni estate un momento
magico per me che erano le vacanze
studio le vacanze studi ognuna
organizzate da dei tour operator
specializzati sulla questione dei
ragazzini che arrivano dall'italia in
piena tempesta ormonale in vacanza
studio ti ritrovavi con ragazzi ragazze
di tutta italia a condividere degli
spazi avevi dormivi per conto tuo non
c'erano i genitori
c'era solo dei tutor ovviamente ma
perché non potevano controllarti
ventiquattr'ore su ventiquattro e quindi
era ottima occasione di fare delle
pomiciate spinte che tuttora ricordo con
grande gioia

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Progetto

Il portale raccoglie le memorie di testimoni che hanno vissuto la loro infanzia nell’Italia repubblicana, attraversando dunque le grandi trasformazioni che investirono il Paese, fra cui il Miracolo economico e l’affermazione della società affluente.

Allo stesso modo sono conservate all’interno del sito le memorie di educatori e operatori che hanno svolto il loro servizio nei primi servizi educativi per l’infanzia istituti dopo la legge n. 1044 del 1971.

Contribuire al progetto

Contribuire al progetto è possibile seguendo alcune indicazioni fornite dal gruppo di ricerca guidato dal Prof. Stefano Oliviero – clicca qui

Contatti

Stefano Oliviero
Responsabile scientifico del sito
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI), Università di Firenze
stefano.oliviero@unifi.it

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